è detto calla selvatica

La calla selvatica è una pianta dalle origini antiche, in grado di impreziosire giardini e balconi con la sua eleganza e bellezza.

Conosciuta anche come Zantedeschia aethiopica, questa specie è originaria dellAfrica del Sud ed è stata introdotta in Europa nel XVI secolo.

In Italia, è conosciuta come "è detto calla selvatica" per via della sua forma a tromba, simile a quella del fiore di calla, ma con un aspetto più selvatico e naturale.

La calla selvatica è una pianta perenne, appartenente alla famiglia delle Araceae, che può raggiungere unaltezza di circa 60-90 cm.

Le sue foglie sono di un intenso verde scuro, lanceolate e leggermente ondulate ai bordi. Il fiore è invece costituito da un lungo spadice di colore bianco, avvolto da una brattea verde a forma di coppa. Nonostante il suo nome, la calla selvatica può anche presentare fiori di altri colori, come il rosa, il giallo o il viola. Questa pianta è molto apprezzata per la sua bellezza e la sua resistenza.

Infatti, la calla selvatica è in grado di sopravvivere in diversi tipi di terreno, purché sia ben drenato, e può anche tollerare brevi periodi di siccità.

Inoltre, è una pianta rustica, che può resistere a temperature molto basse, fino a -10°C.

Sebbene la calla selvatica sia una pianta ornamentale, è importante sottolineare che tutte le parti di questa pianta sono velenose se ingerite.

Per questo motivo è consigliabile tenerla lontana dalla portata dei bambini e degli animali domestici.

La calla selvatica è una pianta molto versatile, che può essere coltivata sia in giardino che in vaso.

In genere, è consigliabile piantarla in primavera, in un terreno ben drenato e arricchito con concime organico. È importante anche mantenere il terreno umido ma non troppo bagnato, in quanto la calla selvatica non tollera ristagni idrici. In giardino, la calla selvatica può essere utilizzata per creare splendidi bordure o per decorare aiuole e aiuole rocciose.

Grazie alla sua altezza e ai suoi fiori eleganti, è anche perfetta per essere piantata.